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Educazione
al e con il rischio - Il progetto
- Educazione al e con il rischio
Uno spazio di gioco in cui sia possibile sperimentare il rischio non può che essere uno spazio libero, con varietà di materiali e strutture interpretabili di volta in volta dai bambin* durante il loro gioco spontaneo.
Per approcciarsi alla dimensione del rischio in educazione bisogna inizialmente riflettere sulla differenza tra rischio e pericolo.
[…] Il pericolo è un comportamento […] in grado di causare danni alla persona o ai beni materiali. In una situazione di rischio c’è spesso una componente di pericolo, che è però molto variabile per probabilità di accadere e gravità delle sue conseguenze, ed è bilanciato da altri aspetti dell’esperienza, oggettivi e soggettivi.
Tesi di laurea di Negro Selima, "Il bambino sicuro. La dimensione pedagogica del rischio nelle attività all’aperto"
Il rischio, invece, è una sensazione, un sentimento legato alla percezione di un possibile pericolo e di conseguenza è soggettivo: il bambino affronta quotidianamente il rischio a piccoli passi e sempre in base alle sue competenze. Nel momento in cui il bambino rischia e sbaglia, la reazione dell’adulto deve essere quella di dargli la possibilità di correggere un errore o di aiutare a governarlo.
Educare al e con il rischio significa pertanto:
- Scoprire e cercare di superare i propri limiti
- Conoscere il mondo fisico e naturale
- Esercitare competenze motorie
- Accrescere le proprie competenze
- Incoraggiarsi a migliorare e perfezionarsi
- Sviluppare creatività e collaborazione